Utilizzare l'interfaccia a riga di comando (asfcli) per attivare e configurare ASF sul proprio sistema. Inoltre, lo script asfd fornito può essere utilizzato per controllare il caricamento e lo scaricamento del daemon di ASF.
La tabella 1 riporta le impostazioni ASF configurabili.
Tabella 1. Impostazioni configurabili
Impostazione | Descrizione |
ASF enabled/disabled | Se l'operazione ASF è attivata o disattivata. |
De-assertionEventMask | Questa impostazione determina se una segnalazione di allarme è cancellata. Un allarme può essere cancellato e incluso otto volte. |
Destination Address | L'indirizzo IP della stazione di gestione. |
Stringa comunità SNMP | Identificativo che corrisponde al computer cliente su cui si trova l'applicazione di gestione remota. |
Alert Destination Ping enabled/disabled | Quando ASF è attivo, attiva l'invio di un pacchetto di ping ICMP (Internet Control Message Protocol) standard alla stazione di gestione. |
Alert Destination Ping <intervallo> | Quando attivato Alert Destination Ping, l'impostazione PingAlertDestination determina il tempo intercorrente tra gli invii del ping alla stazione di gestione. |
Presence Heartbeats enabled/disabled | Quando ASF è attivo, attiva un impulso generato dall'hardware del client che può essere rilevato dalla stazione di gestione per determinare se il client è presente nella rete. |
Presence Heartbeat Interval | Tempo intercorrente tra gli invii di impulsi di heartbeat da parte del cliente. |
Retry Count | Numero di volte che il cliente invierà un allarme. La ritrasmissione consente ai pacchetti di gestione SNMP (Simple Network Management Protocol), che hanno bassa priorità, di raggiungere l'applicazione di gestione remota, impedendo che siano scartati per il sovraccarico dello switch di rete o del buffer del router. Se la propria applicazione di gestione della rete non riceve gli allarmi, potrebbe essere necessario aumentare l'impostazione di RetryCount. |
Retry Interval | Numero di secondi intercorrenti tra le ritrasmissioni di un allarme. |
Watchdog Enable | Quando ASF è attivo, attiva il timer di watchdog. |
Watchdog Interval | Intervallo di tempo tra gli impulsi del timer di watchdog. |
ASF Sensor Monitoring Enable | Quando ASF è attivo, attiva il monitoraggio del sensore ASF. |
ASF Sensor Monitoring Enable | Intervallo di tempo tra gli impulsi del timer del monitor. |
Link_Reconnect_Count | quando un collegamento si interrompe e viene successivamente ripristinato, situazione comune per un evento struttura di spanning, ASF Agent rileva che tale collegamento di rete è stato ripristinato e cerca di riconnettersi alla console di gestione. ASF Agent invia ping (ICMP) alla console di gestione con i valori specificati da questo parametro. L'amministratore deve considerare il traffico generale di rete quando il collegamento viene ripristinato e con quale velocità l'amministratore intende inviare le segnalazioni di allarme ASF. |
Link_Reconnect_Interval | quando un collegamento si interrompe e viene successivamente ripristinato, situazione comune per un evento struttura di spanning, ASF Agent rileva che tale collegamento è stato ripristinato e cerca di inviare le segnalazioni di allarme ASF nel modo più veloce possibile. Una volta ripristinato il collegamento di rete, ASF Agent accelera i ping sulla rete in base al valore specificato dal parametro "Link_Reconnect_Interval. Ciò prosegue per il tempo specificato da "Link_Reconnect_Interval" X "Link_Reconnect_Count". Dopo questo tempo, ASF Agent riprende a inviare ping (ICMP) alla console di gestione ogni intervallo definito in Proxy Ping. |
Send_Pet_Delay | Quando un collegamento si interrompe e viene successivamente ripristinato, situazione comune per un evento struttura di spanning, ASF Agent rileva che tale collegamento è stato ripristinato. ASF Agent può attendere di inviare allarmi alla console di gestione sapendo che le unità 82541 EM e 82547EM di Intel memorizzeranno le segnalazioni di allarme ASF. Il parametro Modifica in "Send_Pet_Delay" specifica dopo quanto tempo dal ripristino di un collegamento ASF invia gli allarmi alla console di gestione. Questo parametro consente all'amministratore IT di evitare di inviare allarmi quando vi è un traffico elevato sulla rete. NOTA non tutte le unità memorizzano le segnalazioni di allarme ASF e con tali unità questo parametro dovrebbe essere impostato a zero, in modo tale che le segnalazioni di allarme ASF vengano inviate nel più breve tempo possibile. |
Impostazione chiavi di protezione ASF | Imposta le chiavi di protezione di ASF 2.0. Le chiavi di protezione devono essere lunghe almeno 40 caratteri. I caratteri ammessi sono A..F, 0..9. |
Per eseguire l'interfaccia a riga di comando, eseguire il comando asfcli.
Utilizzare il comando nel modo seguente:
asfcli [opzioni]
come mostrato più indietro, il comando asfcli accetta parametri opzionali, che sono elencati nella tabella 2:
Tabella 2. Parametri opzionali di asfcli
Opzione | Descrizione |
init | Inizializza le strutture interne dell'agente. |
timers | Mostra le impostazioni di ping degli heartbeat, del watchdog, dei sensori ASF e della console di gestione. |
adapters | Elenca le schede disponibili per gli allarmi. |
status | Visualizza le informazioni di stato degli allarmi. |
funcs | Visualizza un elenco di funzioni di controllo remoto supportate e il relativo stato (attivato/disattivato). |
sethb <intervallo> | Imposta l'intervallo per i messaggi di heartbeat (in secondi). Se l'intervallo è 0, l'heartbeat è disattivato. |
setwd <intervallo> | Imposta l'intervallo di scadenza del watchdog (in secondi). Se l'intervallo è 0, il watchdog è disattivato. |
setping <intervallo> | Imposta l'intervallo tra i ping alla console di gestione (proxy update). Se l'intervallo è 0, proxy update è disattivato. |
setcom <stringa di comunità> | Imposta la stringa di comunità SNMP per i pacchetti PET. |
setfunc <id funzione> enabled | disabled | Imposta lo stato della funzione di controllo remoto. |
setmon <intervallo> | Imposta l'intervallo di monitoraggio dei sensori ASF. |
disable | Disattiva gli allarmi sulla scheda ASF corrente. |
apply [scheda] <proxy> | Applica la configurazione e attiva ASF sun scheda. Invia gli allarmi all'indirizzo IP indicato. proxy è la console di gestione. Se non viene specificata alcuna scheda, la scheda verrà selezionata automaticamente. |
version | Visualizza le informazioni sulla versione di asfcli. |
platform |
Controlla se la piattaforma supporta la protezione di ASF 2.0. |
secadapt<scheda> |
Controlla se la scheda è compatibile con la protezione di ASF 2.0. |
secfunc <id_funz> |
Controlla se la funzione di controllo remoto è protetta. |
haskeys | Controlla se sono impostate le chiavi di protezione di ASF 2.0. |
suppfunc <scheda> <id_funz> |
Controlla se la funzione di controllo remoto è supportata dalla scheda. |
setlcping <n> <intervallo> | Imposta l'intervallo tra i ping al proxy (proxy update) per una modifica del collegamento o quando il proxy non è raggiungibile. n indica quante volte viene inviato il ping. intervallo - il ritardo tra un invio e l'altro. Se n è 0, il timer è disattivato. |
setkeys <ammin> <oper> <gener> <random> |
Imposta le chiavi di protezione di ASF 2.0; ciascuna di esse deve essere lunga 40 caratteri (i caratteri ammessi sono A..F, 0..9). |
setping <intervallo> | Imposta l'intervallo per il ritardo di un messaggio PET in funzione di un evento di variazione del collegamento in secondi Se l'intervallo è 0, il timer è disattivato. |
Tutti i parametri di configurazione quale l'intervallo di heartbeat e l'indirizzo IP della console di gestione vengono considerati come parametri a livello di sistema. Non sono associati a una scheda specifica. Tuttavia, vengono configurati sulla scheda compatibile con ASF successivamente alla chiamata della funzione ApplyConfigAndEnable (apply).
Per ridurre l'accesso all'hardware e i sovraccarichi, le modifiche alla configurazione devono essere completate utilizzando la seguente sequenza di inizializzazione:
Dopo il passo tre, il servizio accede all'hardware e modifica le impostazioni della configurazione. Tutti i valori vengono salvati sul disco rigido successivamente alla chiamata a ApplyConfigAndEnable e verranno utilizzati dall'agente quando il sistema verrà riavviato.
NOTA la funzione DisableAlerting viene applicata immediatamente. Non richiede una chiamata alla funzione ApplyConfigAndEnable. |
Di seguito viene riportato un esempio di una sequenza di inizializzazione.
I passi da 1 a 5 sono obbligatori. Gli altri sono facoltativi.
È permesso attivare ASF soltanto su una scheda nel sistema. Su tutte le altre schede ASF verrà disattivato.
Una chiamata alla funzione DisableAlerting disattiva ASF sulle schede attivate per ASF. Dopo la chiamata a DisableAlerting, ASF verrà disattivato su tutte le schede nel sistema.
Per attivare una scheda specifica, è necessario eseguire una chiamata alla funzione ApplyConfigAndEnable con la corrispondente chiave della scheda. Si noti che come risultato della chiamata a questa funzione, ASF verrà disattivato automaticamente su tutte le altre schede e non è richiesta alcuna altra chiamata.
Il software ASF comprende uno script che controlla il caricamento e lo scaricamento del daemon ASF. Questo script viene installato come asfd in /etc/init.d.
Lo script asfd è collegato anche ai file di avvio e di kill nella directory /etc/rc.d/rcX.d. Attiva l'avvio e il kill automatico del daemon ASF sui livelli di caricamento e di shutdown su diversi sistemi.
Utilizzare il seguente formato per attivare i comandi asfd:
/etc/init.d/asfd opzioni
Come spiegato più indietro, lo script asfd accetta dei parametri, elencati nella tabella 3:
Tabella 3. Parametri asfd
Opzione | Descrizione |
start | Avvia il daemon ASF (generalmente non necessario poiché il daemon viene avviato automaticamente all'avvio del sistema). |
stop | Interrompe l'esecuzione del daemon ASF. |
restart | Riavvia l'esecuzione del daemon ASF. |
reload | Riavvia l'esecuzione del daemon ASF. |
status | Visualizza lo stato corrente di ASF. |
version | Visualizza la versione del prodotto ASF e di tutti i relativi componenti. |
Ultima modifica: 26/07/07 1:11p Revisione: 10 s